niedziela, 29 listopada 2015

In Polonia esce un nuovo libro di Agnieszka Zakrzewicz: "Drzwi Watykanu" (La Porta del Vaticano)



Agnieszka Zakrzewicz
DZWI WATYKANU
(LA PORTA DEL VATICANO)

Oficyna Wydawnicza RW2010

Poznań 2015, Ebook



In Polonia esce un nuovo libro di Agnieszka Zakrzewicz: "Drzwi Watykanu" (La Porta del Vaticano). È una guida speciale, in forma di e-book, preparata soprattutto per i moderni pellegrini-turisti che la possono leggere anche in viaggio. L'autrice attraverso il suo libro ci porta in una passeggiata in Piazza San Pietro, nella Basilica, il più grande e bel tempio della cristianità, e nei Musei Vaticani, che sono il fiore all'occhiello della nostra civiltà, storia e arte. "La Porta di San Pietro" è un viaggio nel Vaticano nello stile del Grand Tour - come quell’itinerario nei secoli scorsi, obbligatorio per i giovani aristocratici e gli intellettuali europei, che aveva lo scopo di educare e acquisire conoscenze.
L’ e-book è stato edito appositamente per celebrare lo straordinario Anno Santo 2015 - annunciato da Papa Francesco come Giubileo della Misericordia  - e per questo, oltre alla storia artistica del più piccolo tra i paesi del mondo, racconta anche la storia della Porta Santa e la tradizione degli anni giubilari. Una guida per intenditori, perché scritta da una "vaticanista" ma anche critica e storica dell'arte.
Agnieszka Zakrzewicz, scrittrice e giornalista, vive a Roma e lavora sulla storia contemporanea della Chiesa e del Vaticano da circa venti anni.




Come giornalista e scrittrice scrivo sulla Chiesa cattolica e il Vaticano ormai quasi da venti anni, e sono testimone già di tre pontificati. Centinaia di articoli pubblicati nei vari media polacchi, tre libri (Papież i kobieta (Il Papa e la donna), Razionalista, 2010; Głosy spoza chóru (Voci di fuori del coro), Czarna Owca, 2013, Watykański labirynt (Labirinto vaticano), Czarna Owca, 2013, quest’ultimo tradotto anche in italiano (I Labirinti Oscuri del Vaticano, Newton Compton, 2013), e un blog d'autore W cieniu San Pietro (All'ombra di San Pietro), che conta quasi 200.000 visite - sono i miei successi in questo campo.
Ho voluto da tanto tempo pubblicare La Porta del Vaticano che era quasi pronta nel cassetto ma nessuno era interessato alla guida della Basilica di San Pietro...
Per i credenti polacchi sarebbe un libro tropo poco "santo", per i non credenti troppo poco controverso... - mi spiegavano gli editori.
Si è deciso finalmente di pubblicarlo per celebrare lo straordinario Anno Santo 2015 - annunciato da Papa Francesco come Giubileo della Misericordia.
Non sono una credente. Tuttavia, sono convinta che ogni essere umano - a prescindere dal credo, colore di pelle, nazionalità, orientamento sessuale o politico e la visione del mondo - dovrebbe almeno una volta nella sua vita compiere un pellegrinaggio a Roma e passare la soglia della Basilica di San Pietro. Si tratta di un viaggio spirituale, culturale, molto emozionante e importante per ciascuno di noi.
Io ho avuto il grande privilegio di farlo più di una volta...
Mi auguro che i miei fedeli lettori gradiranno questo mio libro più religioso in assoluto tra tutti quelli finora da me scritti, e molti cattolici polacchi finalmente saranno in grado di apprezzare il fatto che anche una persona non credente può dare un contributo per glorificare il cuore della cristianità...

wtorek, 18 czerwca 2013

LABIRINTO VATICANO. L'attentato a Giovanni Paolo II, l'omicidio di Roberto Calvi, la scomparsa di Emanuela Orlandi - un nuovo libro di Agnieszka Zakrzewicz





Agnieszka Zakrzewicz

Labirinto vaticano
L'attentato a Giovanni Paolo II,
l'omicidio di Roberto Calvi,
la scomparsa di Emanuela Orlandi

Edizioni Czarna Owca, Varsavia, giugno 2013



L'attentato a Giovanni Paolo II, l'omicidio di Roberto Calvi e la scomparsa di Emanuela Orlandi sono tra gli eventi più misteriosi e finora irrisolti della storia contemporanea. Queste tre tragedie - susseguitesi una dopo l'altra nei primi anni del pontificato di Karol Wojtyla - sono come un labirinto, in cui si entra alla ricerca della verità e non si riesce più ad uscirne. Un rompicapo criminale e storico, intrecciato nel contesto della guerra fredda, che da più di trent'anni, né gli investigatori, né i giornalisti che se ne sono occupati sono riusciti ancora a risolvere.
Questo libro si propone di riunire diverse testimonianze di persone che dell'attentato a Giovanni Paolo II, dell'assassinio di Robert Calvi e della scomparsa di Emanuela Orlandi si sono interessate spesso a lungo nel corso degli anni per ragioni professionali o personali, e pertanto sono competenti a parlare di fatti, eventi, documenti, ipotesi, nonché delle varie piste.
Ilario Martella e Rosario Priore sono due giudici istruttori che hanno condotto la seconda e la terza indagine riguardante l'attentato al Papa e per questo, senza dubbio, sono maggiormente in grado di fornire le informazioni più pertinenti e interessanti sull'argomento. Carlo Calvi è il figlio del banchiere di Dio ucciso da ignoti e Pietro Orlandi da anni cerca la sorella scomparsa nel nulla. Le loro voci in questo libro sono molto significative. Ferdinando Imposimato, ex giudice istruttore e avvocato della madre di Emanuela, ha dedicato molti anni per trovare una soluzione del mistero. A suo avviso, il rapimento di una giovane cittadina vaticana sarebbe una conseguenza dell'attentato al Papa: in entrambi i casi l'ordine sarebbe partito da Mosca e gli organizzatori e gli esecutori sarebbero stati i servizi segreti bulgari e i Lupi grigi turchi. Inoltre la ragazza rapita sarebbe ancora viva, vittima della sindrome di Stoccolma. Imposimato insieme al giornalista Sandro Provvisionato, direttore del portale "Misteri italiani", ha scritto il libro Attentato al Papa.
Il professore Francesco Bruno, noto criminologo italiano, nel 1994 fu interrogato dal giudice Priore nell'ambito dell’inchiesta denominata "Papa-ter" in qualità di persona informata sui fatti.
Arturo Mari, fotografo ufficiale del Papa, il 13 maggio 1981 era presente in piazza San Pietro e si trovava appena a pochi passi da Giovanni Paolo II, quando Mehmet Ali Agca sparò al pontefice. Marco Ansaldo, vaticanista del quotidiano "La Repubblica" e Yasemin Taşkın, corrispondente del giornale turco "Sabah", sono gli autori del libro Uccidete il Papa. A loro avviso, dietro all'attentato al leader della Chiesa cattolica ci sarebbero solo i Lupi grigi che l’avrebbero organizzato e finanziato per motivi di convenienza politica e di notorietà. Sostengono anche che la pista bulgara sarebbe stata un’operazione di disinformazione, gestita dalla CIA.
Christo Petrov, corrispondente bulgaro di lunga data da Roma, aveva seguito fin dall'inizio gli sviluppi dell'inchiesta sull'attentato e i relativi processi. A suo giudizio la CIA non aveva nulla a che fare con la Bulgarian connection, che sarebbe stata semplicemente il risultato dello zelo ideologico di alcuni rappresentanti dei media.
Il giornalista inglese Philip Willan seguì il processo per l'omicidio di Roberto Calvi e sulla sua misteriosa morte scrisse il libro The last Supper. Su iniziativa di Maurizio Turco, parlamentare dei Radicali Italiani, si è svolta un’interrogazione parlamentare riguardante le rogatorie alla Santa Sede sul caso Calvi, alle quali non fu mai data risposta.
Raffaella Notariale, giornalista televisiva, ha scoperto nella Basilica di Sant'Apollinare a Roma la tomba di Enrico De Pedis, il leggendario capo della banda della Magliana, e con Sabrina Minardi, ex amante del boss, ha scritto il libro Segreto criminale.
Mister X è un polacco che da anni vive in Italia, ma che nel 1983 è stato fermato dalla polizia essendo stato considerato l’Americano, colui che ha condotto le trattative per conto dei rapitori dell’Orlandi, ricattando Il Vaticano e chiedendo il rilascio di Ali Agca.
Gianluigi Nuzzi, autore di due best-seller, ultimamente ha preso in seria considerazione una presunta pista sessuale nel caso della scomparsa della cittadina vaticana, cercando di ricostruire tanti aspetti non chiari di questa vicenda che ruota attorno la Basilica di Sant'Apollinare.
Infine, Piotr Litka, giornalista polacco della stazione TVN, che insieme a Grzegorz Głuszak ha scritto il libro Screditare il Papa: fatti e documenti sconosciuti riguardanti Giovanni Paolo II.
Ho deciso di inserire anche un'intervista riguardante la poco nota Operazione Triangolo, cioè un’azione progettata per screditare Karol Wojtyla. In tal senso i servizi segreti comunisti volevano organizzare un finto arresto in Polonia di un membro dei Lupi Grigi turchi, addosso al quale avrebbe dovuto essere trovato del materiale imbarazzante per ricattare il papa ed esercitare pressioni per liberare Ali Agca. Tale operazione, condotta dal capitano Grzegorz Piotrowski (condannato per il rapimento e l'uccisione del prete Jerzy Popieluszko), apparentemente non ha niente a che fare, né con l'attentato a Giovanni Paolo II, né con la scomparsa di Emanuela Orlandi, ma potrebbe fornirne nuove tracce.
In Labirinto vaticano sono presentate diverse opinioni e ipotesi, a volte controverse e contraddittorie, ma questo libro non ha lo scopo di convincere che qualcuna tra le varie piste di cui si parla sia giusta o verosimile, ma solo di presentare i fatti e i diversi punti di vista al riguardo. Spetterà dunque al lettore di trarre le proprie conclusioni.

sobota, 15 czerwca 2013

LABIRINTO VATICANO. L'attentato a Giovanni Paolo II, l'omicidio di Roberto Calvi, la scomparsa di Emanuela Orlandi - un nuovo libro di Agnieszka Zakrzewicz






Agnieszka Zakrzewicz

Labirinto vaticano
L'attentato a Giovanni Paolo II,
l'omicidio di Roberto Calvi,
la scomparsa di Emanuela Orlandi

Edizioni Czarna Owca
 
Varsavia, giugno 2013


ISBN: 978-83-7554-665-1


Nel suo nuovo libro Labirinto vaticano. L’attentato a Giovanni Paolo II, l’omicidio di Roberto Calvi, la scomparsa di Emanuela Orlandi, che esce in Polonia il 19 giugno, Agnieszka Zakrzewicz, giornalista della stampa estera e corrispondente da Roma, ha guardato questi eventi da una prospettiva  polacca. Innanzitutto, diversi fatti di cui si parla con: Sandro Provvisionato, Francesco Bruno, Ferdinando Imposimato, Ilario Martella, Rosario Priore, Arturo Mari, Marco Ansaldo, Yasemin Taşkin, Christo Petrov, Philip Willan, Maurizio Turco, Carlo Calvi, Raffaella Notariale, Mister X, Gianluigi Nuzzi, Pietro Orlandi, Piotr Litka, sono in Polonia finora sconosciuti. Raccogliere insieme tutte queste voci in un volume, presentando diverse opinioni e punti di vista, è stato un lavoro importante, perché permette di ricordare alcuni dettagli che dopo trenta anni sono svaniti dalla memoria dell’opinione pubblica anche in Italia, e di cercare la verità attraverso dei riscontri incrociati.


Nel libro c’è anche una novità: l’Operazione Triangolo, cioè un’azione progettata per screditare Karol Wojtyla. In tal senso i servizi segreti comunisti volevano organizzare un finto arresto in Polonia di un membro dei Lupi Grigi turchi, addosso al quale avrebbe dovuto essere trovato del materiale imbarazzante per ricattare il papa ed esercitare pressioni per liberare Ali Agca.


Emanuela Orlandi scompare proprio nel giorno in cui Giovanni Paolo II compie la sua seconda visita pastorale in Polonia.


L'attentato a Giovanni Paolo II, l'omicidio di Roberto Calvi e la scomparsa di Emanuela Orlandi sono tra gli eventi più misteriosi e finora irrisolti della storia contemporanea. Queste tre tragedie - susseguitesi una dopo l'altra nei primi anni del pontificato di Karol Wojtyla - sono come un labirinto, in cui si entra alla ricerca della verità e non si riesce più ad uscirne.

Voci fuori dal coro, un libro dedicato alle vittime del silenzio


 




AGNIESZKA ZAKRZEWICZ
Voci fuori dal coro
(Głosy spoza chóru)

Edizioni Czarna Owca
Varsavia, aprile 2013

ISBN: 978-83-7554-526-5




Quando si parla dello scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa, in un libro dedicato alle vittime del silenzio è essenziale dar voce a coloro che realmente sono stati oggetto dalle violenze. Nel libro di Agnieszka Zakrzewicz Voci fuori dal coro, pubblicato in Polonia un mese fa dalla casa editrice Czarna Owca, parlano i diretti interessati.
Bernie McDaid, co-fondatore dell'associazione internazionale Survivor Voice ed organizzatore della manifestazione dei sopravvissuti tenutasi a Roma nell’ottobre 2010, racconta il calvario che lui da piccolo e decine di altri bambini hanno sofferto a Boston per colpa del sacerdote Joseph Birmingham. McDaid rende anche la testimonianza del suo tentativo di informare Giovanni Paolo II sulla sorte delle vittime della diocesi bostoniana e racconta il suo incontro a Washington con Benedetto XVI nell’aprile 2008.
Sue Cox, rappresentante inglese di Survivor Voice Europe all'età di dieci anni, la notte prima della cresima, fu abusata da un sacerdote che in seguito ha frequentato molte volte la sua casa con il consenso della molto religiosa matrigna. Oggi questa donna cerca di aiutare le vittime, colpite anche da dipendenze di vario tipo, sempre a causa delle molestie sessuali subite.
Francesco Zanardi, fondatore di Rete Abuso, narra la sua battaglia contro il sacerdote che aveva approfittato di lui sessualmente, raccontando che la curia, pur conoscendo le tendenze pedofile di tale sacerdote, non prese alcun provvedimento, ma addirittura lo destinò a lavorare con bambini difficili.
A nome dell'Associazione dei Sordi "Antonio Provolo" di Verona, parla il portavoce Marco Lodi Rizzini ricordando dei terribili abusi che ebbero luogo più di trent'anni fa, le cui vittime si sono decise a rivelarle quando hanno appreso che nello stesso Istituto dove avvennero le violenze, e dove vivono ancora oggi i loro molestatori, si voleva creare un centro per bambini.
La voce della maggiore associazione italiana che lotta contro la pedofilia, La Caramella Buona
, è rappresentata dal suo presidente Roberto Mirabile. Diversi anni fa l'associazione organizzò una conferenza in Vaticano, dopo la quale un sacerdote ha rivelato che il suo ex-superiore, don Ruggero Conti, aveva abusato sessualmente di minori. Nell’intervista con l’autrice del libro Voci fuori dal coro, Mirabile racconta la lunga storia della battaglia giudiziaria che ha portato alla condanna del sacerdote, oggi confermata anche in appello.
Spiega Agnieszka Zakrzewicz: “Raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti degli abusi è stato uno dei compiti più dolorosi nel mio lavoro giornalistico finora svolto. Superare la diffidenza delle persone e ascoltare le loro storie è stato davvero difficile. Quando l'Associazione dei Sordi "Antonio Provolo" mi ha invitata a Verona in occasione della Giornata della Memoria delle vittime dei reati di pedofilia commessi da sacerdoti, e quelle persone già di una certa età mi spiegavano nel linguaggio dei segni quello che era loro successo durante l'infanzia, mi sono chiesta come fosse possibile che tutto questo potesse accadere

Voci fuori dal coro - un libro di AGNIESZKA ZAKRZEWICZ


 


AGNIESZKA ZAKRZEWICZ
 
Voci fuori dal coro
(Głosy spoza chóru)

Edizioni Czarna Owca

Varsavia, aprile 2013

ISBN: 978-83-7554-526-5




In Polonia è stato pubblicato il libro Voci fuori dal coro di Agnieszka Zakrzewicz, giornalista della stampa estera e corrispondente di media polacchi da oltre quindici anni. Questo libro raccoglie diverse interviste realizzate in Italia ed altri paesi con professori universitari, avvocati, ex-sacerdoti, rappresentanti di associazioni delle vittime di abusi sessuali, vaticanisti, giornalisti, scrittori quali: Carmelo Abbate, A.W. Richard Sipe, Rossend Domènech, Paddy Agnew, Bernie McDaid, Sue Cox, Francesco Zanardi, Associazione sordomuti „Antonio Provolo“, Roberto Mirabile, Nino Marazzita, Sandro Magister, John L. Allen Jr., Giacomo Galeazzi, Giovanni Avena, Giovanni Franzoni, Vittorio Bellavite, Maurizio Campisi, Julio Algañaraz, María Josefina Cerutti, Marco Politi, Gianluigi Nuzzi, Paolo Flores d’Arcais, Ignazio Ingrao, Claudio Rendina.
Nel libro, che ripercorre la storia più recente della Chiesa, si parla di fatti e di temi come: Vatileaks, le dimissioni di Benedetto XVI, la beatificazione di Giovanni Paolo II e il bilancio del suo lungo pontificato, il rapporto del papa polacco con le dittature latino-americane, la teologia della liberazione,  il concilio Vaticano II, le riforme disattese, il passato dello IOR e la riforma delle finanze vaticane, il celibato dei preti, l'omosessualità, lo scandalo della pedofilia.
"Trasparenza" questa parola viene ripetuta spesso nel libro, sia riguardo ai problemi della pedofilia che degli scandali finanziari dello IOR, ed è emblematica del pontificato di Joseph Ratzinger. Negli ultimi anni, gli elettori, i fedeli e l'opinione pubblica hanno chiesto più trasparenza da parte delle istituzioni. Non è sorprendente che aumenti la sua importanza non solo nella politica e nelle relazioni personali, ma anche nella Chiesa.